In bicicletta sulla via Amerina

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Un’idea, una settimana di ferie, una mountain bike.
Basta poco per vivere un’esperienza ricca di imprevisti, emozioni, bellezza.
Gli antichi romani realizzarono la via Amerina, perchè un moderno romagnolo non dovrebbe ripercorrerla?
Queste erano le premesse del mio viaggio in solitaria; qualcosa per me di diverso, di mai provato prima e quindi di eccitante.
Il piano era caricare la bicicletta in treno, coprire cosi la tratta Rimini-Foligno, poi raggiungere sui pedali Assisi e da lì lanciarmi alla conquista di Roma.
Sulla carta la via Amerina poteva rivelarsi scarna di segnalazioni, poco battuta, diciamo selvaggia.
Nella realtà è molto peggio.
Il tratto Assisi-Todi, perlopiù asfaltato, può creare facili illusioni; ma quando si lascia Todi e ci si tuffa letteralmente tra i boschi si torna indietro nel tempo, come se fossimo noi ad aprire per primi quella strada.
Spazi incontaminati, verdi, completamente chiusi dai rovi; discese ripide e salite improvvise, segnalazioni sempre più povere fino a quando di colpo ci si ritrova soli.
Perdersi in mezzo al nulla, senza rete, senza mappe, in solitaria non è mai bellissimo, ma è lì, in quei momenti che si trovano risorse decisive, nelle gambe e nella testa.
Ore e ore passate a ritrovare la via perduta, con il rischio di non arrivare in tempo ad Orte prima del tramonto; la felicità nel ritrovare segnali di civiltà, strade asfaltate e poi accoglienza al proprio arrivo.
Scoprire luoghi mai visti come le bellissime Amelia e Civita Castellana, con i loro tratti romani, i castelli medievali, le mura a difesa.
E’ stata dura decidere di abbandonare la via Amerina ma il rischio di perdersi di nuovo in mezzo a boschi impraticabili era troppo alto; ma gli antichi romani evidentemente avevano previsto tutto e raggiungere Roma sfruttando il loro lavoro è stato semplice una volta imboccata la via Flaminia.

Cinque giorni a contatto con la storia, con la natura, in luoghi cosi vicini ma cosi sorprendenti; gioielli nati su ciò che gli antichi romani realizzarono per primi, le strade, per dare la possibilità a chiunque di viaggiare, vedere, scoprire.
Cioè di vivere.

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Itinerario sulla via Amerina:

Day 1 – Rimini-Foligno in treno, Foligno-Assisi in bicicletta
Day 2 – Assisi-Deruta-Todi
Day 3 – Todi-Amelia-Orte
Day 4 – Orte-Gallese-Civita Castellana
Day 5 – Civita Castellana – Rignano Flaminio – Roma

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Da questo viaggio ne è nato un libro, “Ciclista alla sprovvista” un racconto ironico e leggero di questa bella esperienza; un’opera che ha rischiato di non essere mai raccontata, un’opera che nessuno stava aspettando.

Link per visualizzare: 

Link per scaricare: http://bit.ly/2dgu5bW

Antonio Rodà

Dal 25 al 27 Novembre 2016

Immagina un luogo lontano da tutto e da tutti, immerso nelle colline umbre. Solo tu i tuoi pensieri, due giorni per parlare delle tue passioni. Con il travel coaching imparerai a trasformare il viaggio in un momento di crescita.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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